Ippocrate, padre della medicina, chiamava l’olio d’oliva “la medicina migliore “
L’olio extra vergine di oliva come nutraceutico
Il Reg UE 432/2012 relativo alle indicazioni sulla salute (claim), consentite sui prodotti alimentari, stabilisce che si può utilizzare la dicitura
“ I polifenoli dell’olio di oliva contribuiscono alla protezione dei lipidi ematici dallo stress ossidativo”
accompagnata dalle seguente frase:
” L’effetto benefico si ottiene con l’assunzione giornaliera di 20 g. di olio di oliva”.
Questa dicitura discende dal parere positivo dato dall’Efsa (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare)secondo cui solo i polifenoli dell’olio d’oliva hanno “proprietà antiossidanti”.
La letteratura scientifica dice che i polifenoli in grado di svolgere un’azione protettiva sono l’idrossitirosolo e altri derivati tipicamente presenti nell’Extravergine, ma l’azione si sviluppa solo quando il contenuto supera un certo livello.
In altre parole secondo l’Efsa assumendo ogni giorno 20 g di Olio Extravergine (che contiene almeno 250 mg/litro di polifenoli) si raggiunge la quota di 5 mg di idrossitirosolo utili all’organismo.
Non tutti gli Oli Extra Vergini riescono , però a garantire, attraverso l’assunzione di 20 g di prodotto l’apporto di polifenoli richiesto, ma solo quelli ottenuti attraverso adeguate pratiche agronomiche e tecnologiche e soprattutto da olive della varietà “Coratina “ ed “Ogliarola Barese”
Grazie all’alta percentuale di grassi monoinsaturi presenti nell’Olio Extra Vergine di Oliva, l’apporto quotidiano in dosi non eccessive permette di ridurre il livello di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue e di alzare quello di colesterolo buono (HDL), a differenza degli oli di semi ad alto contenuto di grassi polinsaturi che riducono sia il livello di colesterolo cattivo che quello di colesterolo buono.
L’olio Extra Vergine di Oliva contiene acido oleico che ha un’azione energetica e di costruzione dei tessuti, esso è sintetizzato da solo nel nostro organismo, rallenta il declino cognitivo e riduce l’incidenza del morbo di Alzhaimer.
Con la sua assunzione contrasta l’azione dei radicali liberi, molecole che ossidano le cellule, comprese quelle celebrali, e ne accelerano l’invecchiamento; al contrario l’uso eccessivo di grassi saturi, presenti soprattutto in alimenti di origine animale, peggiora le funzioni cognitive.
Le proprietà anticolesterolo e antiossidante riducono il pericolo di malattie cardiovascolari e, di conseguenza, il rischio di infarto, in quanto le lipoproteine, LDL, ridotte in quantità e non deteriorate dall’ossidazione, sono rapidamente captate dal fegato senza avere il tempo di depositarsi sulle pareti delle arterie originando placche o infiammando lesioni.
Il consumo di Olio Extra Vergine è, quindi, consigliato anche a chi soffre di ipertensione in quanto la riduzione di grassi nel flusso sanguigno contribuisce ad abbassare la pressione arteriosa.
Altra facoltà, dimostrata ed essenziale dell’Olio Extra Vergine di Oliva, è la sua capacità di favorire i processi di digestione, di stimolare quindi l’attività motoria intestinale e le funzioni epato-biliari in quanto è il grasso alimentare che si digerisce più facilmente; facilita, infine, l’assorbimento delle vitamine liposolubili A, D, K, E.
L’ Olio Extra Vergine contiene, seppur non in grandi quantità, carotenoidi, i precursori della vitamina A, la quale migliora le capacità visive, giova alla pelle perché stabilizza l’integrità dei tessuti epidermici, rinforza l’epitelio cioè il tessuto di rivestimento delle ghiandole.
L’Olio Extra Vergine di Oliva esercita un’azione protettiva contro l’ulcera gastroduodenale (in quanto riduce la secrezione gastrica di acido cloridrico ), se si assume un cucchiaino di olio prima dei pasti, questo forma un velo protettivo sulle pareti dello stomaco; si è constatato, inoltre, che un corretto apporto di Olio Extra Vergine nella dieta abbassa lievemente la glicemia, per cui è benefico per coloro che soffrono di diabete, anche se non si conosce ancora il meccanismo biologico.
Gli acidi grassi polinsaturi, come il linoleico e il linolenico chiamati essenziali perché non prodotti dal nostro organismo, sono indispensabili per diverse funzioni, soprattutto perché essi costituiscono i fosfolipidi, principali componenti delle membrane cellulari.
Studi recenti dimostrano che l’ Olio Extra Vergine di Oliva protegga da alcuni tipi di tumore: si ritiene possa ridurre il rischio di cancro alla mammella, grazie alla presenza di acidi grassi monoinsaturi di oleoeuropeina e idrossitirosolo; mentre, nei confronti di quelli di polmone e colon, avrebbe azione protettiva un altro componente, lo squalene; per il tumore al pancreas, sembra che il rischio si riduca in proporzione alla quantità di Extra Vergine assunto.
Queste considerazioni sugli effetti benefici dell’Olio Extra Vergine inducono, quindi, il consumatore a farne un uso costante e i produttori a garantirne la sua ottima qualità e genuinità.
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